Quale destino per le aree industriali dismesse?
Articolo in: - Politica
Saronno
Giuseppe Campilongo 22/02/2012

Grandi sono le aspettative e l'attenzione di tutti sul loro futuro: singoli cittadini, associazioni, forze politiche, proprietari.

Nel passato, aveva luogo in queste aree la produzione industriale, oggi sono inutilizzate e causa di degrado del contesto in cui si trovano.
Una mostra fotografica e un tour in bicicletta ci hanno aiutato a vederle come memoria storica del passato industriale della città, luogo del lavoro, a volte svolto anche in condizioni molto dure, e dell’ingegno umano, ma anche come possibili risorse.
Diventa quindi indispensabile decidere come riutilizzare queste aree e, se possibile, anche gli edifici più interessanti e in buono stato di conservazione.
Occorre innanzi tutto eliminare gli aspetti negativi della loro presenza, a partire dalle cause di inquinamento ambientale, ma anche far si che diventino lo strumento con cui dare attuazione agli obiettivi del nuovo strumento urbanistico comunale (PGT).
Le aree dismesse ci devono dare la possibilità di realizzare:
- spazi per il ritrovo e la socializzazione, ogni quartiere deve avere adeguati spazi per consentire ai residenti di tutte le età di potersi trovare e per usufruire dei servizi necessari;
- spazi per il lavoro, le funzioni private devono caratterizzare queste aree nuovamente come luogo del lavoro, attraverso un’attenta valutazione della sostenibilità urbanistica e ambientale;
- spazi per il verde, per riequilibrare l’eccessivo consumo di suolo ai fini edificatori verificatosi nel passato e per recuperare un nuovo rapporto con il torrente Lura;
- spazi per una mobilità sostenibile, i nuovi interventi si devono caratterizzare per la loro accessibilità e fruibilità ciclopedonale.
Su questi temi l’amministrazione comunale aprirà il confronto con tutti i cittadini nei prossimi mesi.
Assessore all’Urbanistica, Ambiente, Sistema della Mobilità, Iniziative con il Territorio
Giuseppe Campilongo
Comune di Saronno
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