PD Gerenzano - Tre risposte all'assessore Borghi
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Articolo in: - Archivio 2009/2015
Gerenzano
PD Gerenzano 29/03/2010

Nell'ultimo numero del FILO DIRETTO, dopo essersela presa, nell'estate scorsa, con i gerenzanesi che affittano agli extracomunitari, l'Ass. BORGHI se la prende con la Sinistra.

Alle tre domande che potete trovare nella pagina dedicata alla Sicurezza del medesimo giornalino, rispondo così:
1. se in qualche occasione l’Ass. BORGHI si è sentito insultato e denigrato, mai dal PD per la verità, non è certo perché professa opinioni differenti da quelle della Sinistra, cosa ovviamente del tutto legittima. Niente affatto; si chiarisca quindi le idee. L’ Assessore viene insultato e denigrato perché si è fatto fautore e fomentatore di comportamenti DISCRIMINATORI nei confronti di persone che vivono e lavorano a Gerenzano, invitando la popolazione a non affittare agli extracomunitari dall’alto della sua funzione di Amministratore Comunale, utilizzando a questo scopo la voce ufficiale dell’Amministrazione Comunale; con ciò egli è venuto meno a quei principi civili di accoglienza e di uguaglianza della dignità di ogni persona stabiliti, per es., dalla nostra Carta Costituzionale Repubblicana, e vigenti in tutte le Democrazie Europee, Principi che nella loro universalità non sono certo un patrimonio esclusivo della Sinistra, ma appartengono a tutta la Comunità Civile, in tutte le sue espressioni politiche. L’Assessore se la prenda quindi con sé stesso e con le sue incaute parole, e lasci in pace la Sinistra quando difende i diritti delle persone che vivono e lavorano sul nostro Territorio, perché essa difende soltanto dei valori Costituzionali e Civili.
2. L’Assessore si vanta di avere avuto il coraggio di esprimere le sue opinioni, senza piegare la testa per uniformarsi al Pensiero Dominante; ricordo all’Assessore che qui a Gerenzano il Pensiero Dominante non è quello della Sinistra, minoritaria e all’opposizione, ma è esattamente il Pensiero suo e della Lega, quel Pensiero Comune che viene diffuso ad arte tra la gente, ispirato alla paura, alla diffidenza, e che invita alla DISCRIMINAZIONE verso chi vive e lavora al nostro fianco, non affittando o vendendo le case agli extracomunitari……… esattamente le parole usate nel famoso articolo dell’estate scorsa. Invece di prendersela con la Sinistra, l’Assessore farebbe bene a riflettere sul fatto che il consenso popolare di cui gode la Lega aumenta la responsabilità di chi governa Gerenzano, e li rende responsabili degli effetti che parole incaute e discriminatorie possono produrre nella popolazione e nella vita del paese. Dov’è il coraggio dell’Assessore di non piegare la testa, se quanto lui pensa è esattamente il Pensiero Dominante qui a Gerenzano? Come può vantarsi di avere il Coraggio di farsi sentire e di esprimere il proprio pensiero, se questo, testuali parole dell’articolo, “coincide appieno con quello dell’Amministrazione Comunale”?
3. L’Assessore lamenta infine di dover sempre subire e tacere di fronte alle opinioni portate avanti dalla Sinistra, che auspica e realizza dove governa precise politiche di integrazione; ma anche su questo dovrebbe chiarirsi le idee. Le politiche di integrazione degli extracomunitari non sono un’invenzione della Sinistra, infatti vengono perseguite e realizzate da una miriade di Associazioni Volontarie, cattoliche e laiche, e sono parte integrante del messaggio evangelico ampiamente propagandato nel nostro Territorio dal Card. Tettamanzi, Arcivescovo della Diocesi Di Milano, e dalla Chiesa in generale, che non ha certo imparato i valori della Carità e della Uguaglianza dalla Sinistra, in quanto li possiede in proprio, e sono entrati anche per questa via nel DNA della nostra identità di italiani.
L’Assessore non cerchi quindi di sgravarsi dalle gravi responsabilità che si è assunto con le sue incaute parole scaricandole sulla Sinistra, perché la responsabilità di aver invitato alla DISCRIMINAZIONE, evocando lo spettro dell’invasione e della minaccia alla nostra identità, è e rimane soltanto sua, e non gliela toglie nessuno. Rimane a noi cittadini di Gerenzano, e al Centrosinistra che rappresento, l’amarezza di vedere trasmessa alle nuove generazioni , ai giovani gerenzanesi, l’immagine e la realtà di una comunità come la nostra che non vuole accogliere, che di fronte alla diversità reagisce soltanto seminando paura e diffidenza, una comunità che vuole mantenere le antiche distinzioni tra i SERVI e i PADRONI e che vive nel grigiore quotidiano di chi si è rinchiuso tra le quattro mura domestiche e si compiace di essere ‘Padrone a casa propria’, senza attrezzarsi di fronte alle esigenze di una società multietnica quale è già la nostra e quale diventerà sempre di più in futuro.
Grazie per l’attenzione
PA Pedersini - Portavoce PD Gerenzano
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