Non possiamo restare in silenzio.
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Dall'Italia e dal mondo
Comitato Provinciale Anpi Varese 27/02/2011
COMUNICATO STAMPA ANPI PROVINCIALE VARESE
Gli orrendi fatti di sangue relativi alla Libia delle cui dimensioni a tutt'oggi non è dato sapere con dovizia di particolari, non possono lasciare inerte e meno che mai indifferente l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, da sempre schierata con gli oppressi di qualsiasi latitudine.
Le notizie che si rincorrono non lasciano presagire nulla di buono, se non una tremenda escalation di orrore ad opera di un assassino genocida che non merita nessuna misericordia, né comprensione e tanto meno tolleranza da parte di chicchessia, in particolare dai Governi di tutto il mondo civile che assistono ancora impotenti di fronte ad uno sterminio deliberatamente preannunciato e perpetrato dal suo autore.
Gheddafi deve essere fermato ad ogni costo e consegnato alla giustizia internazionale, che lo giudicherà per i misfatti ormai accertati di crimini contro l'umanità di cui si è reso reo confesso pubblicamente ed a gran voce prima ancora di averli commessi.
Il Comitato Provinciale dell'Anpi Varese aderisce appieno all'invito della Segreteria Nazionale dell'Anpi rivolto a tutti gli Antifascisti e Democratici di mobilitarsi e partecipare "a tutte quelle iniziative volte a sollecitare i Governi del mondo per porre fine ad un massacro che uccide, con le vittime innocenti, la democrazia, quella sacrosanta democrazia che non può rimanere inascoltata", rischiando così di tradursi in sterile e vuota testimonianza.
p. il Comitato Provinciale Anpi Varese
Varese, 25 Febbraio 2011
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