Mozione della Lega Nord sulle case popolari
Articolo in: - Politica
Saronno
Angelo Veronesi - Lega Nord Saronno 31/01/2014
Leggendo l'ultimo intervento dell'assessore Valeria Valioni sull'ultimo numero del periodico Città di Saronno, si dichiarava che vi sono molti cittadini che si trovano in difficoltà a pagare addirittura l'affitto e, dato che non vi è per il momento previsione di avere nel breve termine nuovi alloggi popolari, bisogna correre ai ripari attraverso degli affitti concessi a canone calmierato.
Sono situazioni drammatiche che attualmente fanno parte di una delle tante emergenze a cui il nostro Comune deve tener testa, giusto per usare il termine "emergenza" caro a questa Amministrazione.
Negli anni Saronno è sempre stata attenta alle situazioni di povertà dei propri cittadini, a prescindere dalla Giunta che amministrasse la Città. Ne è la dimostrazione il gran numero di alloggi popolari di cui la Città dispone, che è superiore percentualmente a molte altre realtà vicine a noi.
Anche nel PGT è stata inserita la possibilità di creare alloggi popolari o a prezzo calmierato, motivando la questione dichiarando che Saronno ha carenza di alloggi.
Non ho sentito nessuno della maggioranza dire che ha intenzione di creare a breve degli alloggi popolari per sanare la lunga lista di circa 400 persone che hanno diritto a una casa popolare.
Presentare una mozione come la nostra non sembrava quindi avere senso in un panorama politico in cui tutti dichiarano a parole di essere d'accordo nell'aiutare i cittadini ad avere un alloggio. Per usare un termine caro agli ultimi arrivati della politica, sembra che i politici siano tutti uguali.
C'è però una recente scelta di questa Amministrazione che si contrappone a quanto la stessa Amministrazione ha dichiarato.
La Giunta ha infatti deciso di aderire a un progetto ministeriale per un "Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati" (SPRAR) denominato "Solidarietà e Diritto, con capofila il Comune di Malnate.
Questo progetto SPRAR è volto a conferire case popolari o altri eventuali appartamenti di proprietà comunale a asilanti, profughi o richiedenti lo status di rifugiato o di asilante.
Non è questa la sede per discutere dell'appropriatezza o meno del sistema a rete locale che alcune Amministrazioni locali vogliono creare in collaborazione con il Ministero degli Interni.
Si potrebbe discutere all'infinito di appropriatezza, qualora vi fossero risorse infinite e non vi fossero persone in lista da anni per accedere ad un alloggio popolare.
A forza di guardare sempre e solo i diritti degli ultimi arrivati, questa Amministrazione si è dimenticata dei diritti di chi, straniero o italiano, richiede da anni di avere una casa popolare!
Ogni alloggio che viene tolto a chi è in lista da anni, è un atto di ingiustizia.
Non sono piccolezze.
Noi vogliamo che questa Amministrazione si assuma la piena responsabilità di portare via alloggi popolari ai poveri della città, agli anziani, ai disoccupati, ai disabili e a tutti coloro che attualmente sono in lista ed hanno un diritto per accedere ad un alloggio popolare.
Dire che per il momento l'amministrazione ha reso disponibile un solo alloggio è comunque un atto di ingiustizia dato che se oggi ci sono circa 400 persone in lista per un alloggio popolare, domani ne avremmo potute avere 399 rendendo migliori le condizioni di vita di una famiglia bisognosa.
È necessario ribadire che non si sta discutendo di favorire qualcuno, ma di far valere un diritto sacrosanto, che è il diritto di avere una casa in cui abitare con la propria famiglia.
La Lega Nord saronnese, al contrario di chi porta avanti simili posizioni ingiuste, è l'ultimo baluardo a difesa dei diritti dei richiedenti le case popolari.
Intervento del capogruppo Angelo Veronesi