Libreria Pagina18 Presenta "Bella pugnalata" di Alessandra Saugo
Articolo in: - Libri
Saronno
libreria pagina 18 - Saronno 08/03/2011
L'ho letto con stupore, perché era pieno fino a scoppiare di disperazione, di rabbia, ma anche di fragilità e di delicatezza ferita. «Ma allora ci sono ancora in giro delle cose così!» mi dicevo «scritte da persone sconosciute, sepolte, che vengono fuori da dove meno ti aspetteresti, che non fiutano il vento, che non scrivono dei bei compitini in uno dei generi che vanno per la maggiore, che stanno dentro la lingua così, che la abitano completamente, da parte a parte, anche fagocitando altre lingue, che la forzano, la fanno sanguinare».
Un giorno, portato dal vento, mi è arrivato tra le mani un manoscritto. Questo primo libro di Alessandra Saugo è un esordio vero, necessario, imperioso. Un libro sghembo, disarticolato, impietoso, tagliente, crudele. Vi si raccontano la vita, gli amori, i dolori, le allucinazioni e le speranze di una giovane donna "bella pugnalata".
Così alla fine - ora che questo libro viene finalmente pubblicato - ho pensato di chiudere il cerchio e di accompagnare con queste righe il vecchio manoscritto portato dal vento.
(Antonio Moresco)
La voce delle donne
Sabato 12 marzo alle ore 17,30
Libreria Pagina 18 Via Verdi, 18, Saronno
"Bella pugnalata"
di Alessandra Saugo
Effigie Edizioni
pp. 160 - ISBN 978-88-89416-52-5
Sarà presente l'autrice che dialogherà con Andrea Tarabbia.
Ingresso libero.
http://www.libreriapagina18.it/index.php?page=20&i#...]
L'ho letto con stupore, perch� era pieno fino a scoppiare di disperazione, di rabbia, ma anche di fragilità e di delicatezza ferita. «Ma allora ci sono ancora in giro delle cose così!» mi dicevo «scritte da persone sconosciute, sepolte, che vengono fuori da dove meno ti aspetteresti, che non fiutano il vento, che non scrivono dei bei compitini in uno dei generi che vanno per la maggiore, che stanno dentro la lingua così, che la abitano completamente, da parte a parte, anche fagocitando altre lingue, che la forzano, la fanno sanguinare».
Questo primo libro di Alessandra Saugo è un esordio vero, necessario, imperioso. Un libro sghembo, disarticolato, impietoso, tagliente, crudele. Vi si raccontano la vita, gli amori, i dolori, le allucinazioni e le speranze di una giovane donna "bella pugnalata". Incompletezza amorosa, iperrealismo genitale e sessuale, abbandoni, la vita di tutti i giorni e di questi anni vista con lucidità lancinante e resa vivida dalla spasmodica e ravvicinata attenzione del trauma, fuori da ogni consolatorio stereotipo femminile eppure con una voce e una forza profondamente femminili, in una lingua a volte bassa, radente, a volte piena e alta, avventurosa e poetica. Così alla fine - ora che questo libro viene finalmente pubblicato - ho pensato di chiudere il cerchio e di accompagnare con queste righe il vecchio manoscritto portato dal vento.
(Antonio Moresco)