Se una commedia ha successo da trent'anni, vuol dire che possiede gli ingredienti necessari in dosi giuste. Qui non mancano marito, moglie, amante, una segretaria sexy e una colf impicciona. Il tutto condito con ripicche, tradimenti e romantiche fughe d'amore a Parigi. Un capolavoro di leggerezza che regala sogni ad occhi aperti e buonumore.

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Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio in:
L'ANATRA ALL'ARANCIA
di W.D. Home e M.G. Sauvajon
regia di Ennio Coltorti

Lisa e Gilberto, sposati da quindici anni, conducono una vita tranquilla, senza preoccupazioni né novità. Quando nella loro routine si inserisce "l'altro", giovane e bello, scatta il meccanismo comico che dà il via alla commedia: Gilberto cerca di riconquistare la moglie organizzando un romantico week end a Parigi a cui invita lei, l'amante di lei e la sua sexy segretaria.

Secondo il regista Ennio Coltorti "L'anatra all'arancia" è "un vero capolavoro del teatro leggero, per questo da oltre un trentennio riscuote continui successi." In effetti la formula comica è efficacissima e i contenuti portano inevitabilmente a riflettere su certe dinamiche comuni a tutte le coppie.

La versione italiana di "Le canard à l'orange" è andata in scena per la prima volta nel 1972 al teatro Eliseo di Roma, riscosse un tale successo che fu riproposta per 4 mesi, facendo sempre il tutto esaurito. Nel 1975 il testo divenne un film con Ugo Tognazzi e Monica Vitti per la regia di Luciano Salce. Nel 1981 ne fu prodotta anche una versione televisiva per Rai Uno. Sono moltissimi gli allestimenti che la commedia ha avuto in teatro. Questa versione può contare sulla simpatia e l'abilità dei due attori protagonisti e su un copione che è stato attualizzato con sapienza per rendere l'intreccio ancora più irresistibile.