La città dei bambini può esistere
Articolo in: - Scuola e Infanzia
Saronno
Massimo Caimi, consigliere comunale PD Saronno 29/06/2011
Domenica 5 giugno, alla mattina di buonora, sotto un diluvio di pioggia, è avvenuta l'inaugurazione del mosaico di grandi dimensioni (3 metri x 1) costruito dal gruppo scout di Saronno per festeggiare il giorno di chiusura delle attività annuali, il tutto alla presenza di un folto gruppo di persone: bambini, ragazzi, educatori, genitori, sindaco e amministratori.
Il mosaico, per la verità, non è opera del gruppo scout in generale, ma è stato pensato, progettato e realizzato dai lupetti, bambini di età compresa tra gli otto e i dodici anni. Dunque, quale occasione migliore per assaggiare un pezzo di Città dei Bambini, il segno concreto di un nuovo modo di intendere la città?
Il mosaico, sorto su di un muricciolo a fianco del Monumento ai Caduti nei pressi della Biblioteca Comunale, è sorprendente per ricchezza di temi e di colori e s’intitola “Quartiere Primavera”, dal nome del gruppo che lo ha realizzato.
Ora io dico: se ci sono a Saronno dei bambini capaci di portare a termine un tale progetto, allora non tutto è perduto e per il futuro possiamo sperare davvero in una nuova primavera. Ci sono molti richiami e messaggi nel mosaico: bambini di tutte le provenienze, una scuola con la scritta in italiano e in arabo, un torrente nero che dopo il depuratore diventa azzurro e si butta in un lago con le paperelle, un colorato mercato rionale multietnico e poi ancora tanto verde e i luoghi della vita e dello svago.
C’è anche un particolare curioso nel mosaico, una specie di grossa ape in un prato, e, a domanda di chiarimenti, la risposta è stata che i bambini vogliono nel Quartiere Primavera un ‘allevamento’ di extraterrestri. Cosa significhi, lo lascio alla vostra immaginazione, ma io vi voglio dare la mia interpretazione. Mi piace pensare che per i bambini, che hanno un pensiero non ancora inquinato dai ragionamenti degli adulti, non ci sono barriere che tengano, non solo tra regioni o stati, ma addirittura tra il nostro e altri mondi; i bambini accolgono tutti, anche gli extraterrestri. Quindi il mosaico riguarda Saronno, Città dei Bambini, della Terra, dell’Universo.
Mi piace anche pensare che, fra trent’anni, quando quei bambini, diventati adulti e oramai mamme e papà, passeranno di là con il loro bambino, si fermeranno e diranno “Vedi, questo lo ha fatto il tuo papà quando aveva la tua età”. E forse si ricorderanno di quando era possibile sognare e il sogno non aveva confine con la realtà. La città dei bambini esiste veramente, credetemi, non solo nelle fantasie dei più piccoli, e, se qualcuno riesce ad attraversare la porta che ad essa conduce, ci vada subito, perché là c’è un modo migliore di vivere in armonia con l’ambiente che ci circonda e con noi stessi.
E allora, in quel giorno di pioggia battente, di sicuro è stato gettato un seme non invano. Facciamo sì che si sviluppi una specie di laboratorio permanente per tutte le attività dei bambini, in cui essi possano ‘fare’ una città diversa tramite tecniche varie: dall’arte, all’artigianato, alle coltivazioni, alla scienza, al gioco.
Con la predisposizione di bandi comunali l’Amministrazione, insieme ad Associazioni, Scuole ed educatori, può farsi motore di un cambiamento possibile, di un’inversione di tendenza che sviluppi tutti i temi che ci stanno a cuore per vivere meglio: l’integrazione tra i popoli, l’amore per il bello, l’incontro con la natura, la cultura del riuso e del riciclo... e via di questo passo. Non dobbiamo deludere nessuno, ma soprattutto i bambini, se crediamo che Saronno, Città dei Bambini, sia davvero un luogo possibile a portata di mano.
Massimo Caimi
Consigliere Comunale PD Saronno
Fonte: PdSaronno.it
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