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Il Piano di Governo del Territorio

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Articolo in: - Comunicati  

Saronno

Giuseppe Campilongo 04/02/2013

Il Piano di Governo del Territorio Giuseppe Campilongo
Il 20 dicembre 2012 il Consiglio Comunale ha adottato il Piano di Governo del Territorio. In questo limitato spazio è impossibile descriverne i contenuti, mi limito pertanto a commentare alcune considerazioni che sono emerse in diversi momenti di dibattito sul piano e rimando alle prossime iniziative e pubblicazioni l'illustrazione completa del piano.
Una delle questioni sollevate riguarda la partecipazione. Precedentemente alla adozione hanno avuto luogo molteplici momenti di informazione e confronto con la città.
 

Da questo punto di vista credo che sia stato fatto quanto possibile per confrontarci con i cittadini. Unico limite, non oltrepassare la scadenza fissata dalla legge regionale per l’approvazione del piano. Gl’incontri sono comunque ancora in corso nei quartieri.
Altro aspetto che ha, giustamente, suscitato preoccupazione è la previsione di nuovi abitanti e attività e il modo con cui si è proceduto a quantificarla.

La presenza sul territorio comunale di numerose aree interessate da attività produttive dismesse, lasciate nello stato di abbandono e degrado in cui si trovano, è l’elemento che ha portato a non effettuare il consueto calcolo del fabbisogno di spazi per abitare e lavorare, in quanto il PGT ha operato la scelta, di fatto obbligata, di riutilizzare queste aree, facendole diventare una opportunità per la città, per dotarla dei servizi che le mancano, aumentare la dotazione di aree verdi, favorire la presenza di nuove attività lavorative, accelerare le bonifiche.
Per rendere compatibile questa scelta, occorre fare in modo che il nuovo carico di abitanti e attività pesi il meno possibile sulla città.

Il PGT prevede quindi di:
- programmare nel tempo gli interventi in relazione alla loro maggiore capacità di perseguire gli obiettivi del piano e al maggior livello di sostenibilità proposto. Lo strumento con cui effettuare questa selezione è il Programma Operativo previsto dal Documento di Piano.
- garantirne la sostenibilità ambientale, ottemperando a quanto scaturito dalla Valutazione Ambientale del piano e applicando le norme del nuovo Regolamento Edilizio dedicate alla sostenibilità ambientale.
- garantirne la sostenibilità urbanistica, attraverso un equilibrato insieme di funzioni che consenta di realizzare parti di città vivibili, essendo presenti contemporaneamente residenze, servizi (pubblici e privati), attività compatibili.
- garantirne la sostenibilità sociale, realizzando contestualmente agli interventi privati spazi di incontro e socializzazione, edilizia residenziale sociale integrata con la residenza privata.

Infine il tema del consumo di suolo. Puntando sul riuso delle aree dismesse il PGT non prevede consumo di aree libere, se non per limitate superfici destinate ad attività produttive ed edilizia residenziale sociale che sono compensate dalle nuove aree verdi recuperate dalle aree dismesse. Attuato il PGT le aree verdi saranno di più di quelle attuali.
Mentre per Saronno sud l’ottanta per cento dell’area rimarrà libera e comunque l’intervento sul restante venti per cento potrà avere luogo solo se il servizio facente capo alla stazione consenta di farla diventare il luogo principale dell’interscambio gomma - ferro.

Giuseppe Campilongo
Assessore Pianificazione e Governo del Territorio

 

 

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L'editoriale è tratto SaronnoSette del 2 febbraio 2013

 

 

 

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