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Esposto contro la Pedemontana

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Articolo in: - Comunicati  

Lomazzo

Immagina Lomazzo, Legambiente, Wwf Lombardia, Ecoinformazioni 27/12/2010

Esposto contro la Pedemontana Immagina Lomazzo, Legambiente, Wwf

Pubblichiamo interamente un comunicato dell'associazione Immagina Lomazzo contro le modalità di realizzazione della Pedemontana e di presentazione di un esposto presentato, assieme a Legambiente e Wwf Lombardia, al Ministero dell'ambiente, in Regione e al Comune di Lomazzo

 

«Dopo il "regalo di Natale" dei nuovi espropri in Brianza, l'associazione Immagina Lomazzo non intende abbassare la guardia sul bosco della Moronera.
Giorgio Ferraresi, docente del Politecnico ed esperto in Progettazione Ecologica del territorio, autore di uno studio su un percorso per la Pedemontana assai meno impattante, ha confermato in un video che una scelta alternativa era possibile.
Ora l'associazione chiede in via ufficiale delle garanzie sulle compensazioni ecologiche e il rispetto delle prescrizioni.

Il primo atto in tal senso è stata la presentazione, insieme a numerose altre associazioni, a Ministero dell'Ambiente, Regione, Comune di Lomazzo e altre istituzioni, di una "memoria procedimentale" che ribadisce le criticità riscontrate e chiede maggiore trasparenza per le successive fasi del progetto.
Immagina Lomazzo, infatti, non intende chiudere un occhio sulla drastica riduzione delle "compensazioni ambientali", promesse dall'ex direttore tecnico di Pedemontana Srl in varie occasioni pubbliche.

Le istituzioni avevano riconosciuto un "danno" all'ambiente quantificato in 10 milioni di euro; dalla stampa si è appreso che resta solo un milione di euro, per giunta non destinato a ripiantare il bosco eliminato, ma ad operazioni "cosmetiche" sul già esistente ed ampiamente "finanziato" Parco Somaini.
L'esposto, firmato da Immagina Lomazzo, Legambiente, Wwf, diversi comitati e reti di cittadini, prosegue, quindi, la battaglia ambientalista contro l'autostrada Pedemontana, che dilanierà il territorio a nord del capoluogo lombardo.

L'esposto (tecnicamente una "memoria procedimentale") costituisce il primo atto formale d'intervento in un procedimento approvativo diventato, con l'avvicinarsi dell'apertura dei cantieri, sempre meno trasparente anche rispetto alle numerosissime prescrizioni imposte dal Cipe in occasione dell'approvazione. Pedemontana Spa e Cal, infatti, stanno mostrando un atteggiamento intransigente ed estremamente opaco circa le decisioni sulle modifiche da apportare al progetto.

"Stiamo parlando di un'autostrada, pagata in gran parte con le tasse dei cittadini, che dovrà farsi strada in un territorio densamente abitato e carico di problemi ambientali - dichiarano Damiano Di Simine e Paola Brambilla, rispettivamente presidenti di Legambiente Lombardia e di Wwf Lombardia - Siamo al paradosso che il progetto viene pensato e modificato per evitare i costi di bonifica di discariche poste lungo il tracciato, ad esempio a Cesano Maderno, Desio, Mozzate, ma non per tener conto degli ultimi, preziosi ambienti naturali, come il Bosco della Moronera di Lomazzo, che verrà letteralmente azzerato dall'autostrada: consideriamo questo un atteggiamento inaccettabile da parte delle società Cal e Pedemontana Spa, e vorremmo che chi ha responsabilità istituzionali, a partire dall'assessore regionale Cattaneo, mettesse al centro l'interesse pubblico invece di tutelare gli interessi di costruttori e concessionarie".
Al centro delle preoccupazioni degli ambientalisti c'è il Bosco delle Querce, che oggi è un parco naturale regionale, ma che nel 1976 fu l'area al centro del gravissimo disastro ambientale causato dalla nube tossica sprigionata dalla Icmesa di Meda.

"Il Cipe ha imposto particolari precauzioni per i terreni contaminati da diossina nell'area a sud di Meda e per evitare di intaccare il Bosco delle Querce - dichiara Gemma Beretta, presidente del circolo Legambiente "Laura Conti" di Seveso - noi consideriamo intoccabile quel bosco, che oggi è un parco naturale su terreni risanati e che ospita le discariche dei materiali contaminati da diossina: esso rappresenta la memoria di uno dei più gravi incidenti industriali della storia, lì c'erano i terreni e le case degli abitanti di Seveso e Meda maggiormente colpiti dalla nube tossica e che furono espropriati e allontanati dall'area inquinata. Non vogliamo che la nostra comunità sia espropriata una seconda volta, per fare spazio a svincoli e cantieri di una autostrada che non rispetta il territorio. Il Bosco delle Querce è diventato un monumento, patrimonio delle nostre comunità, e dell'intera Lombardia, è l'autostrada che deve girarci intorno e non viceversa".

Grande la preoccupazione anche per le promesse compensazioni ecologiche: opere per cento milioni di euro, promesse (e deliberate dal Cipe) per restituire al territorio almeno una parte dei boschi e dei terreni agricoli cancellati dall'infrastruttura: il sistema delle compensazioni ecologiche dovrebbe garantire la realizzazione di una "pedemontana verde" tra Adda e Ticino, percorribile a piedi, in bicicletta o a cavallo, realizzando nuovi boschi, recuperando aree verdi degradate e connettendole fra loro attraverso percorsi di mobilità dolce.
"Sappiamo che molti, anche tra gli amministratori locali, stanno facendo pressione per spostare le risorse accantonate per le compensazioni ecologiche, trasferendole ad altre opere, che a loro volta provocherebbero ulteriori impatti ambientali, come l'interramento delle ferrovie nord e lo spostamento di stazioni ferroviarie al di fuori dei centri abitati - conclude Paolo Conte, portavoce della rete 'Insieme in rete per lo sviluppo sostenibile', costituitasi tra decine di associazioni e comitati del territorio interessato dal progetto di Pedemontana -. Il nostro è un no secco ad ogni ipotesi di sottrazione di risorse per le compensazioni ecologiche, che rappresentano il minimo dovuto ad un paesaggio che è stato saccheggiato e ad un territorio che è stato cementificato più di qualsiasi altra area metropolitana europea"». (la memoria procedimentale)

 

 

  http://ecoinformazioni.wordpress.com/2010/12/25/es#...]

 

 

 

 

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