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Comunicato su Saronno Servizi

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Articolo in: - Comunicati  

Saronno

Franco Casali. Gianni Marchiori, Francesco Meneghetti 23/09/2011

Comunicato su Saronno Servizi Franco Casali. Gianni Marchiori,

È abbastanza singolare che sul tema delle dimissioni di tre componenti il Consiglio di Amministrazione della Saronno Servizi il Sindaco Luciano Porro e l'Assessore alle Società partecipate Mario Santo abbiano dato tra la fine luglio ed il 16 settembre scorso differenti versioni.

 

Si è partiti dal negare vi fossero dimissioni, “tutti hanno la testa al loro posto”, si è passati alla “disponibilità a mettersi da parte di diversi consiglieri, sia pur senza salti di gioia ed anzi con rammarico”, per arrivare alle dimissioni date da tre consiglieri ma, dice il Sindaco, “gli sviluppi delle ultime ore sono frutto di scelte concordate” sempre con l’obiettivo di razionalizzare la governance societaria. L’Assessore poi afferma che: “In questo quadro economico difficile ho proposto una ristrutturazione, ci siamo messi d’accordo e siamo arrivati alle dimissioni concordate”. Nella stessa data il Sindaco parlava di “incomprensioni”.

Siamo arrivati infine alle dichiarazioni dell’assessore Santo a verbale dell’assemblea dei soci del 28 luglio u.s., dichiarazioni che hanno già avuto la giusta ed argomentata risposta nella sede deputata.

Salvo quanto accennato dal Sindaco, si potrebbe dunque presumere che vi sia stata un confronto tra Amministrazione Comunale e CdA della Saronno Servizi su questioni di natura strategica ed organizzativa, arrivando poi a dimissioni concordate di tre dei cinque consiglieri con l’obiettivo di azzerare tutto il Consiglio, al fine di meglio gestire la situazione di transizione.

Apparirebbe però un po’ bizzarro che le dimissioni, concordate, siano state date da tre dei quattro consiglieri di maggioranza e che non siano state date anche dal Presidente.

Spiace dire che la vicenda non si è svolta così.

Le dimissioni sono state date il 16 ed il 17 luglio dai tre consiglieri al Consiglio di Amministrazione, al Presidente del Collegio Sindacale e comunicate per conoscenza al Sindaco ed all’Assessore, e non sono in alcun modo state concordate con l’Amministrazione Comunale.

Le dimissioni non sono state indotte da necessità di natura riorganizzativa dell’organo di governo della Società, ma bensì da una situazione di rottura determinatasi tra il Presidente e i tre componenti di maggioranza del Consiglio.

Le cause che hanno determinato questa situazione di rottura non sono minimamente da ricondurre a problemi di natura “politica”, come detto da più esponenti dell’opposizione, ma ad una mancanza di collegialità nella conduzione aziendale che ha visto il Presidente, in diverse occasioni, a fronte di opinioni difformi espresse dai consiglieri, mettere in votazione scelte fatte in totale autonomia, senza una ricerca dei necessari e obbligati  elementi di condivisione e trovandosi quindi i voti contrari di consiglieri di maggioranza su importanti scelte organizzative.

Questa situazione di difficoltà è stata espressa dai consiglieri al Sindaco ed all’Assessore con richieste di intervento.

Queste richieste hanno avuto come unico riscontro l’affermazione che, godendo il Presidente della piena fiducia del Sindaco e dell’Assessore o i tre consiglieri trovavano un “modus vivendi” con il Presidente o rassegnavano le dimissioni.

A questo punto l’unica scelta, obbligata, rimaneva quella delle dimissioni che i consiglieri hanno presentato senza alcuna pubblicizzazione.

E’ certamente vero che il risultato referendario e l’attuale normativa rendono necessario un ripensamento del ruolo della Saronno Servizi nella gestione del Servizio Idrico Integrato e degli altri servizi attualmente affidati alla Società.

Tale ripensamento avrebbe però potuto proficuamente svolgersi in un confronto con l’organo amministrativo della Società il quale avrebbe potuto esercitare compiutamente il suo ruolo in presenza di un indirizzo strategico che in questo anno di attività il Socio non ha mai espresso.

La conclusione della vicenda è quella che la stampa ha comunicato: il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione è stato ridotto da cinque a tre, il Presidente rimane al suo posto, è stato designato un nuovo Amministratore dal Comune di Saronno e pure gli altri Comuni Soci hanno indicato un nuovo Amministratore.

Auspichiamo, sia per i dipendenti della Società, che per i cittadini che ricevono da essa fondamentali servizi, che il nuovo organismo sappia guidare la Saronno Servizi in questa importante fase di transizione, avendo però ben presente che un Consiglio di Amministrazione ha natura e responsabilità collegiali e deve essere condotto dimostrando che la collegialità è considerata un  valore fondamentale ed irrinunciabile.

Saronno, 22 settembre 2011

Franco Casali
Gianni Marchiori
Francesco Meneghetti

 

 

 

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