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Breve storia dei mondiali

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Articolo in: - Editoriali   - Sport  

Dall'Italia e dal mondo

FM 06/06/2010

Breve storia dei mondiali FM

La prima edizione dei Mondiali di calcio, Coppa Jules Rimet, si svolse in Uruguay nel 1930 e fu vinta dalla nazionale "celeste" padrona di casa. Nella successiva edizione, del 1938, la vittoria arrise nuovamente alla squadra della nazione organizzatrice e l'Italia conquistò il suo primo titolo battendo nella finale del Flaminio (All'epoca stadio del PNF) la Cecoslovacchia per 2 a 1. Gli azzuri, guidati da Vittorio Pozzo Trionfarono in Francia (4-2 sull'Ungheria in finale) prima che il torneo fosse sospeso a causa degli eventi bellici.

Nel 1950 la Coppa Rimet approdò in Brasile, dove tutti si aspettavano una vittoria facile dei padroni di casa. Nella gara decisiva, però, l'Uruguay guidato da Gigghia e Schiaffino sconfisse i carioca (2-1) lasciando nel più assoluto sconforto i tifosi brasiliani. Quella partita è ancora oggi ricordata come Disastro del Maracanã o Maracanaço.

L'Edizione del 1954 vide affermarsi la Germania Ovest che che sconfisse in finale la favoritissima ungheria. Nel turno iniziale i magiari avevano inflitto ai tedeschi un sonoro 8-3 ma in finale, nonostante il doppio vantaggio iniziale, gli unghresi furono battuti per 3-2 dai tedeschi.
In Svezia, nel 1958 si ebbe il primo trionfo del Brasile che in finale ebbe ragione dei padroni di casa vincendo per 5-2. I carioca si ripettetero quattro anni dopo dominando il mondiale organizzato in Cile; 3-1 alla Cecoslovacchi nella finale di Santiago nonostante un infortunio avesse tenuto fuori dal torneo Pelè, considerato il miglior calciatore dei suoi tempi.

Nel 1966 la Coppa Rimet viene vinta, in casa e con molte polemiche, dall'Inghilterra che, dopo aver battuto l'Argentina, nei quarti di finale con la complicità di un arbitraggio a dir poco casalingo, si impose nella finale di Wembley battendo la Germania in una gara ricordata soprattutto per il "goal fantasma" segnato da Hurst. L'edizione inglese dei mondiali lasciò all'Italia l'onta della sconfitta subita contro la Corea del Nord e che sancì l'umiliante eliminazione degli azzuri al primo turno.

Nel 1968 il Messico, dopo aver ospitato le Olimpiadi due anni prima, fu la nazione organizzatrice del Torneo. La vittoria del Brasile, ampiamente pronosticata, arrivò grazie ad una squadra fenomenale illuminata dalla stella Pelé. In finale i carioca ebbero ragione (4-1) dell'Italia, stremata dalla battaglia sostenuta tre giorni prima nella semifinale vinta contro la Germania Ovest in quella che è definita "la partita del secolo".
La nazionale giallo-oro è tricampeon, e la coppa rimarrà per sempre in Brasile a premio della squadra capace di vincerla per tre volte; sarà sostituita dal trofeo FIFA che sarà assegnato anche alla vincente dei prossimi mondiali sudafricani.

In Germania, nel 1974, il calcio totale degli olandesi porta una ventata di novità che diventerà una vera rivoluzione per tutto il mondo del calcio; gli orange di Cruyff giocano un calcio "totale" in cui i ruoli non sono più fissi e definiti ma ogni giocatore può assolvere compiti diversi a seconda dell'evoluzione della gara. L'Olanda arriva alla finale e passa subito in vantaggio, ma il tradizionale gioco tedesco porta i padroni di casa a pareggiare chiudere la partita lasciando agli olandesi il merito storico di aver rivoluzionato il calcio ma togliendogli la soddisfazione di concretizzare le loro giuste ambizioni.
I mondiali del 1978, assegnati all'Argentina, sembrano a molti un'esibizione della giunta militare al potere destinata a concludersi con il trionfo della nazionale bianco-celeste; trionfo che arrivò puntualmente dopo la qualificazione dei padroni di casa alle semifinali ragiunta con un 6-0 al Perù quanto meno sospetto ed al termine di una finale nella quale gli olandesi furono sconfitti dagli avversari ma anche dall'ambiente che li sfavorì in ogni modo.

11 luglio 1982, Campioni del Mondo... Gli azzurri, guidati da Enzo Bearzot, raggiungono il Brasile a quota tre titoli. Dopo un girone di qualificazione stentato, la squadra si esalta, batte Argentina, Brasile e Polonia ed affronta in finale i tedeschi. 3-1 il risultato finale con goal di Rossi, Tardelli e Altobelli.

I mondiali del 1986 sono ricordati soprattutto per le imprese di Diego Armando Maradona, trascinatore dell'Argentina che di aggiudica il torneo con una squadra non eccezionale ma guidata per mano dal suo fuoriclasse fino al trionfo ottenuto nella finale giocata contro la Germania.

Memorabile la prestazione di Maradona contro l'Inghilterra, quando "el Pibe", dopo aver segnato con la mano il primo goal, mise a segno quello che viene definito "il goal del secolo", realizzato dribblando in sequenza sette difensori inglesi.

L'organizzazione dei modiali del 1990 fu assegnata all'Italia; gli azzurri contavano di far proprio il mondiale casalingo puntando sui goal di Totò Schillaci e sull'apporto del pubblico amico, ma, nella semifinale di Napoli l'Argentina di Maradona infranse i sogni azzurri imponendosi dopo i tiri di rigore. Ancora Argentina e Germania in finale ma - complice un arbitraggio contestabilissimo - questa volta si impongono i tedeschi, campioni del mondo grazie al rigore segnato da Brehme. Per la prima volta una finale si conclude col minimo risultato (1-0) e con una delle protagoniste a secco di goal. Da ricorrdare l'ottima prestazione del Camerun, prima squadra africana ad ever superato il primo turno fermandosi solo ai quarti finale dopo una rocambolesca gara disputata contro l'Inghilterra.

1994: I mondiali approdano negli Sati Uniti; l'Italia di Sacchi non esprime un gioco spettacolare, ma arriva alla finalissima. Per la prima volta una finale si chiude sullo zero a zero risultato che non si sblocca neanche dopo i supplementari; il titolo viene assegnato ai rigori ed il Brasile conquista il suo quarto titolo.
<br/ >Nel 1998 la fase finale dei mondiali si svolge in Francia, trionfano i padroni di casa che battono in finale lo spento Brasile di Ronaldo.

Quattro anni dopo, nel 2002, i mondiali vengono organizzati da Corea del Sud e Giappone; i campioni in carica esordiscono con una inattesa e mortificante sconfitta ad opera del Senegal e vengono esclusi al primo turno. In finale arrivano Germania e Brasile ed i carioca conquistano il loro quinto mondiale. L'Italia di Trapattoni esce nei quarti di finale, esclusa da un "golden gol" dei coreani e da un arbitraggio quantomeno incomprensibile.


2006: dopo trentadue anni il mondiale torna in Germania: nel 1974 l'Italia si presentò alla kermesse da favorita ed uscì in malo modo; nel 2006 ben pochi avrebbero puntato sugli azzurri che - in effetti - non brillarono nel girone iniziale ma espressero, a mano a mano, un gioco ed un'unità di gruppo che li portarono alla finale ed al quarto successo mondiale.

 

 

L'Albo d'oro
Anno Paese organizzatore Campione
1930 Uruguay Uruguay
1934 Italia Italia
1938 Francia Italia
1950 Brasile Uruguay
1954 Svizzera Germania Ovest
1958 Svezia Brasile
1962 Cile Brasile
1966 Inghilterra Inghilterra
1970 Messico Brasile
1974 Germania Ovest Germania Ovest
1978 Argentina Argentina
1982 Spagna Italia
1986 Messico Argentina
1990 Italia Germania
1994 U.S.A. Brasile
1998 Francia Francia
2002 Corea del Sud e Giappone Brasile
2006 Germania Italia
2010 Sud Africa -



Coppe vinte
Brasile 5
Italia 4
Germania 3
Argentina 2
Uruguay 2
Francia 1
Inghilterra 1
   

 

 

 

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