Il lavoro oggi
Articolo in: - Associazioni
Saronno
L'Isola che non c'è 29/04/2011
Venerdì 6 maggio 2011 alle ore 21.00, presso l'Auditorium Aldo Moro, viale Santuario, Saronno.
Primo incontro del ciclo IL LAVORO OGGI: i diritti dei lavoratori e il mercato. Una riflessione a partire dal caso FIAT
Un confronto fra due esponenti sindacali sui temi posti all’ordine del giorno dalle recenti vicende della FIAT. Partecipano
MIRCO ROTA Segretario Generale Fiom/CGIL Lombardia
NICOLA ALBERTA Segretario Generale Fim/CISL Lombardia
Modera il dibattito Stefano Giusto
Il tema del lavoro ha assunto, negli ultimi tempi, una posizione centrale nel dibattito economico, politico e culturale italiano.
Il lavoro che non c’è, il lavoro che si sposta fuori dai nostri confini nazionali, il lavoro che cambia continuamente forma e contenuti, che diventa intermittente, flessibile, precario, sommerso. Sono solo alcune delle possibili declinazioni del tema “LAVORO” nell’Italia e nel mondo del 2011.
L’ISOLA CHE NON C’E’, associazione da sempre attenta ai temi “forti” che attraversano la società italiana, vuole dare il proprio contributo all’approfondimento, organizzando una serie di incontri pubblici. In particolare, intende focalizzare l’attenzione su alcuni punti specifici, dando voce e spazio a opinioni e punti di vista diversi.
1.IL DIRITTO AL LAVORO
secondo la Costituzione Italiana, a partire dagli articoli
1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
e
4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
2. I DIRITTI DEI LAVORATORI E IL MERCATO.
A partire dal progetto “Fabbrica Italia” per gli stabilimenti FIAT di Pomigliano e di Mirafiori, lanciato da Sergio Marchionne nell’estate del 2010, sorge l’interrogativo: fino a che punto i diritti dei lavoratori, così come definiti dopo il ciclo di lotte sindacali degli anni ’60 e ’70, sono oggi compatibili con le regole dell’economia e della competizione globale?
3. FLESSIBILITA’ DEL LAVORO E PRECARIETA’
Il processo di flessibilizzazione del mercato del lavoro in Italia è iniziato nel 1984, con la legge n. 863. In quella legge, furono allargati i criteri per il part-time, introdotti i contratti di solidarietà e i contratti di formazione-lavoro. Seguì poi nel 1987, la legge 56 che diede la possibilità di estendere il contratto a termine a tutti i settori, e via via una serie di altre leggi.
Quale bilancio a ventisei anni di distanza dall’inizio del processo di flessibilizzazione in Italia?
Esiste un rapporto tra flessibilità del lavoro e tasso di occupazione?
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